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Il ritorno alla regia di Giancarlo Giannini dopo venticinque anni da TernoSecco, con Ti ho cercata in tutti i necrologi, ha qualcosa di veramente sorprendente e coraggioso, ma soprattutto è un film che non ti aspetti.
Bella regia, ampia, piena di sottotesti filosofici, di grande respiro, quasi disegnata, come del resto ha ammesso lo stesso
Giannini, che in conferenza stampa ha rivelato di aver disegnato il film scena per scena, o dalla bravura che non aveva bisogno certo di conferme da Giannini, che in questo film, girato tutto in inglese, corre, cade, si ferisce, rotola nella neve, al grande Murray, per il concludere con il talento di Silvia De Santis, perfetta in questa versione bella e triste, quasi irreale, bravissima anche a suonare il piano e a trasmettere la sua passione per il pittore poeta William Blake a Giannini, che infatti veste la casa di questa darklady come un quadro del pittore inglese.
Tags: cinema; spettacolo;attrice;
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